Furto della bici: i nostri consigli per evitare spiacevoli sorprese!

furto bici

Il furto della nostra bici è una di quelle cose che non auguriamo a nessuno. Quando un mezzo su cui abbiamo sudato, sofferto ma anche gioito e vissuto momenti felici ci viene rubato è sempre un duro colpo.

In Italia il furto della bici è una pratica molto frequente, e se da una parte Regioni, Comuni e Forze dell’ordine stanno provando a contrastare questo fenomeno, dall’altra solo i nostri accorgimenti possono evitarci spiacevoli sorprese.

Ovviamente la frequenza dei furti cambia molto da città a città, ma in ogni caso il miglior modo per evitarli è l’utilizzo intelligente degli strumenti di persuasione (catene, lucchetti e antifurti in genere) e altri piccoli accorgimenti che come ciclisti dobbiamo utilizzare.

Per questo proveremo a darvi alcuni consigli per evitare o comunque scoraggiare il furto della bici.

Lasciamo la bici in posti “sicuri”

Il primo modo per scoraggiare il furto della nostra bici è sicuramente legato al luogo dove la lasciamo. Evitiamo posti isolati, bui e poco frequentati ma, al contrario, privilegiamo luoghi con molto passaggio ed illuminati. L’idea è che, in un luogo frequentato, il malintenzionato sarà sempre disturbato e ci penserà due volte prima di compiere il furto.

Da diverso tempo alcune città si sono dotate di depositi e parcheggi all’interno delle stazioni o luoghi di scambio per poter legare la bici in modo sicuro.

Non sempre questi luoghi sono a prova di ladro, ma sicuramente sono un ottimo deterrente e, alcuni più moderni o a pagamento, prevedono anche la presenza di personale di sorveglianza.

Mai senza catena, lucchetti o altri antifurti

furto bici

È assodato che catene e lucchetti, sopratutto i più scadenti difficilmente fermeranno il furto della bici. Ma rimangono comunque lo strumento fondamentale, con l’accortezza però di utilizzare i prodotti giusti e di buona qualità.

La prima regola è quella di evitare lucchetti a basso costo, che di conseguenza avranno materiali scadenti e serrature facilissime. Dipende molto dalla situazione e di quanto vogliamo spendere in base al valore del mezzo, ma possiamo trovare soluzioni buone a costi comunque contenuti, fino a lucchetti anti-acido inleghe rinforzate.

Il migliore in circolazione per le nostre bici è il cosiddetto lucchetto a “U”: sono molto rigidi e pesanti ed è difficile tagliarli.

Stesso ragionamento fa fatto con le catene: dobbiamo scoraggiare il taglio tramite prodotti di qualità. Negli antifurti di buona qualità sono presenti le specifiche della resistenza in N/mm2 o Kg/cm2. Più sarà alto il numero e maggiore sarà la resistenza.

Togliamo gli accessori

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Tutto ciò che non è strettamente fissato alla bici è a rischio furto. In più un mezzo appariscente e pieno di accessori, aumenta il rischio di furto della bici.

Ovviamente se abbiamo aggiunto specchietti, borse, e ciclocomputer è perchè ci servono per utilizzare al meglio la nostra bici, ma il nostro consiglio è quello di toglierli e portarli con noi nel momento in cui lasciamo la bici incustodita.

Nelle bici di un certo livello, che magari utilizziamo per i nostri allenamenti sportivi, sono a rischio anche la sella ed le ruote, ma di solito in quei casi difficilmente lasceremo la bici senza la nostra supervisione.

Il numero di telaio

Una volta che la bici è stata sottratta è molto difficile recuperarla, ma spesso capita che le Forze dell’ordine intercettino addirittura container pieni di mezzi rubati pronti per essere spediti all’estero.

Se siamo fortunati, quindi, può darsi che la nostra bici sia tra le tante sequestrate e abbiamo la possibilità di recuperarla sana e salva. Per poterlo fare però è fondamentale aver fatto la denuncia ed è altamente consigliato avere copia del numero di telaio.

Tutte le bici (almeno a partire da un livello medio di qualità), infatti, hanno una targhetta con il numero di telaio e, in quasi tutti i modelli, anche un certificato da custodire in casa con garanzia e numero di telaio.

Assicuriamo le nostre bici

In Italia si tratta di un servizio molto giovane rispetto al resto d’Europa, ma finalmente diverse compagnie assicurative prevedono pacchetti ad hoc per i ciclisti urbani e atleti.

Per i ciclisti urbani possiamo trovare diverse polizze che coprono gli spostamenti urbani ed extraurbani ed anche l’utilizzo dei servizi di bikesharing. È la soluzione perfetta per chi utilizza la bici tutti i giorni come mezzo di trasporto.

Questi piani prevedono sia la copertura in caso di infortunio o incidente, ma anche in caso di furti o vandalismo, a patto di aver eseguito tutte le giuste procedure per evitare il furto.

Per gli amatori non agonisti esistono, invece, diverse soluzioni che prevedono anche il recupero in caso di foratura o rottura del mezzo. Se ci affidiamo alle società sportive amatoriali, con il tesseramento è sempre previsto un piano assicurativo diverso a seconda del costo.

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